“Si apprende giocando”
L’esecuzione di un gioco attraverso il quale si risponderà a quesiti relativi al viaggio effettuato.
Il viaggio di istruzione rappresenta per tutti gli alunni un momento di vivere la scuola e la cultura in modalità totalmente diverse. Vero è che gli allievi considerino il viaggio come una loro vacanza, forse la prima lontano dai genitori, questo non deve, però, assolutamente togliere la valenza culturale dello stesso. Il progetto che di seguito verrà presentato cerca in qualche modo di semplificare la fase propedeutica, alleggerendo il compito dei docenti, curare nei minimi particolari la realizzazione dello stesso viaggio ed infine proporre una sorta di feed-back divertente ma anche impegnativa.
Struttura del viaggio di istruzione
1) Presentazione in aula con docente esperto. Un’ora per gruppi di max 100 alunni.
Lezione di apertura con la descrizione dell’intero percorso a cura del presentatore del progetto, con uso di schede sintattiche.
2) Organizzazione e realizzazione del viaggio di istruzione con la presenza di guide esperte.
3) Gli studenti che avranno effettuato il viaggio di istruzione, parteciperanno ad un gioco di verifica, che ovviamente potrà essere utilizzato dai docenti come verifica delle conoscenze acquisite durante il viaggio di istruzione. La verifica andrà fatta in una giornata unica per tutti gli studenti, con tempi e modalità stabilite dai docenti della scuola. L’esecuzione del gioco-verifica, si svolgerà attraverso delle schede, in cui si risponderà a quesiti relativi al viaggio effettuato. Le schede verranno consegnate ad ogni singolo studente, nelle schede ci saranno una serie di domande, alle quali lo studente dovrà dare delle risposte. L’obiettivo è quello di giungere alla conquista di un punteggio massimo da realizzare, in base alle risposte giuste o sbagliate fornite, si partecipa all’assegnazione di un premio, che sarà assegnato allo studente vincitore, in occasione del “Ciak si Gita Festival”, che si tiene ogni anno l’ultimo venerdì di settembre presso il cinema Plaza di Napoli.
Itinerario Castelli Federiciani – Programma di 3 giorni / 2 notti
Primo giorno (Castel del Monte/Venosa)
Arrivo a Castel del Monte. Incontro con la guida e visita del castello fatto costruire da Federico II intorno al 1240, Castel del Monte fu probabilmente una dimora di caccia, oltre che un edificio di rappresentanza. Patrimonio Unesco dal 1996, è il castello più visitato della Puglia per le sue caratteristiche architettoniche e artistiche.
Pranzo al sacco a carico dei partecipanti.
Trasferimento in hotel 3* a Venosa e sistemazione nelle camere multiple per gli studenti e singole per i docenti, cena e pernottamento.
Secondo giorno (Venosa/Melfi/Venosa)
Colazione. Incontro con la guida e visita di Venosa, città nota soprattutto per aver dato i natali al poeta latino del “Carpe Diem”, Quinto Orazio Flacco. Si può visitare il Parco Archeologico di epoca romana che conserva un Complesso termale del II sec. D.C. , un imponente anfiteatro a livello di fondamenta e alcune Domus. Dell’epoca medievale si possono ammirare l’Abbazia della SS. Trinità con annessa Chiesa Incompiuta del XII sec. Passeggiando per il Centro Storico si possono visitare la Cattedrale di Sant’Andrea, varie fontane e lavatoi e la Cosiddetta Casa di Orazio. Pranzo in hotel.
Nel pomeriggio trasferimento a Melfi. Incontro con la guida e visita del Castello Federiciano di origine normanna. Nel Castello si può visitare il Museo Archeologico Nazionale che ospita reperti databili tra VIII – IV sec. a. C. Rientro in hotel, cena e pernottamento.
Terzo giorno (Venosa/Trani)
Colazione. Partenza per Trani. Visita guidata della splendida Cattedrale, considerata “la Regina delle Cattedrali di Puglia”, maestoso esempio di Romanico pugliese, e del Castello. Pranzo in ristorante.
Partenza per rientro nel luogo di provenienza.