“Si apprende giocando”
L’esecuzione di un gioco attraverso il quale si risponderà a quesiti relativi al viaggio effettuato.
Il viaggio di istruzione rappresenta per tutti gli alunni un momento di vivere la scuola e la cultura in modalità totalmente diverse. Vero è che gli allievi considerino il viaggio come una loro vacanza, forse la prima lontano dai genitori, questo non deve, però, assolutamente togliere la valenza culturale dello stesso. Il progetto che di seguito verrà presentato cerca in qualche modo di semplificare la fase propedeutica, alleggerendo il compito dei docenti, curare nei minimi particolari la realizzazione dello stesso viaggio ed infine proporre una sorta di feed-back divertente ma anche impegnativa.
Struttura del viaggio di istruzione
1) Presentazione in aula con docente esperto. Un’ora per gruppi di max 25 alunni.
Lezione di apertura con la descrizione dell’intero percorso a cura del presentatore del progetto, con uso di schede sintattiche.
2) Organizzazione e realizzazione del viaggio di istruzione con la presenza di guide esperte.
3) Gli studenti che avranno effettuato il viaggio di istruzione, parteciperanno ad un gioco di verifica, che ovviamente potrà essere utilizzato dai docenti come verifica delle conoscenze acquisite durante il viaggio di istruzione. La verifica andrà fatta in una giornata unica per tutti gli studenti, con tempi e modalità stabilite dai docenti della scuola. L’esecuzione del gioco-verifica, si svolgerà attraverso delle schede, in cui si risponderà a quesiti relativi al viaggio effettuato. Le schede verranno consegnate ad ogni singolo studente, nelle schede ci saranno una serie di domande, alle quali lo studente dovrà dare delle risposte. L’obiettivo è quello di giungere alla conquista di un punteggio massimo da realizzare, in base alle risposte giuste o sbagliate fornite, si partecipa all’assegnazione di un premio, che sarà assegnato allo studente vincitore, in occasione del “Ciak si Gita Festival”, che si tiene ogni anno l’ultimo venerdì di settembre presso il cinema Plaza di Napoli.
Itinerario Alla riscoperta della Magna Grecia in Campania – Programma di 3 giorni / 2 notti
Primo giorno (Cuma/Paestum)
Arrivo a Cuma. Ingresso e visita guidata dell’area archeologica. Cuma è la più antica colonia greca d’Occidente. Il monumento più rilevante è il tempio grandioso di Giove, di età ellenistica (III secolo a.C.), sorto sul sito di un tempio di età arcaica trasformato poi in Capitolium e restaurato a varie riprese fino all’età romana imperiale.
Pranzo al sacco a carico dei partecipanti.
Proseguimento per Baia e incontro con la guida, ingresso e visita del Castello Aragonese, oggi museo archeologico dei campi flegrei. Trasferimento in hotel 3* a Paestum e sistemazione nelle camere multiple per gli studenti e singole per i docenti, cena e pernottamento.
Secondo giorno (Paestum/Velia/Paestum)
Colazione. Trasferimento ad Ascea. Incontro con la guida, ingresso e visita agli Scavi di Velia, l’antica Elea. La città fondata nel 540 a. c. dai Greci Focei, divenne presto un vero faro di cultura e civiltà per l’intero mondo occidentale. La colonia greca ospitò la famosa Scuola Eleatica dove insegnarono i filosofi Zenone e Parmenide. Autentico capolavoro è la Porta Rosa, unico esempio di arco a tutto sesto della Magna Grecia. Pranzo in hotel a Paestum.
Nel pomeriggio incontro con la guida, ingresso e visita guidata della zona archeologica di Paestum che, con i suoi tre maestosi templi dorici, rappresenta la più evidente testimonianza dell’impareggiabile eredità lasciataci dalla civiltà greca. Visita guidata al Museo Nazionale. Rientro in hotel a Paestum, cena e pernottamento.
Terzo giorno (Paestum/Napoli)
Colazione. Trasferimento a Napoli. Ingresso e visita guidata del Museo Archeologico di Napoli. La collezione Magna Grecia del MANN raccoglie reperti di origine e provenienza diverse rinvenuti, a partire dalla metà del Settecento, nelle regioni meridionali del Regno di Napoli dove, dalla fine del VII secolo a.C., i Greci, entrati in contatto e dando vita a differenziate forme di convivenza con le popolazioni indigene, danno luogo a quel complesso fenomeno storico e culturale definito appunto con il nome di Magna Grecia. Pranzo in pizzeria (pizza margherita e bibita a persona).
Partenza per rientro nel luogo di provenienza.